Come funziona il Fondo di Garanzia dei lavoratori.
Spesso accade che il datore di lavoro, al termine del rapporto, non corrisponda al lavoratore le somme dovute a titolo di TFR (c.d. liquidazione) o di alcune mensilità di retribuzione.
A tutela dei lavoratori, l’INPS ha previsto un importante strumento: il Fondo di garanzia, istituito per garantire il pagamento dei crediti previdenziali e dei crediti maturati negli ultimi 3 mesi del rapporto di lavoro in caso di fallimento o di insolvenza dell’impresa.
Per poter richiedere il pagamento di quanto dovuto dal datore al Fondo di garanzia, innanzitutto è necessario che il credito sia accertato giudizialmente.
Quanto al datore, quest’ultimo dovrà essere sottoposto a procedura concorsuale (ad esempio il fallimento); alternativamente, dovrà risultare che l’esecuzione forzata nei confronti del medesimo non abbia raggiunto i risultati sperati.
In presenza dei suddetti requisiti, il lavoratore potrà rivolgersi alla sede INPS competente per territorio per richiedere l’intervento del Fondo di garanzia, al fine di ottenere il pagamento del TFR e delle ultime tre retribuzioni.
Il lavoratore dovrà, tuttavia, tenere conto dei termini di prescrizione dei crediti suindicati: se nel caso di TFR il termine per la richiesta è di 5 anni dalla cessazione del rapporto, nel caso di crediti di altra natura la prescrizione matura in un anno.
È fondamentale, dunque, per il lavoratore agire tempestivamente per poter accedere ad un efficace strumento di tutela istituito in suo favore.
Per maggiori informazioni, contatta la nostra sede o visita il sito dell’INPS a questo link .