A seguito di una visita per l’accertamento dei requisiti per invalidità civile, handicap, disabilità o altre prestazioni legate all’assistenza sociale, il verbale di accertamento sanitario può avere diversi esiti. Ogni esito riflette il grado di riconoscimento delle condizioni di invalidità o disabilità e può influenzare l’accesso a determinate prestazioni economiche e agevolazioni. Di seguito i principali possibili esiti:
1. Riconoscimento dell’Invalidità Civile:
– Invalidità parziale (dal 33% al 73%): Riconoscimento di una parziale compromissione delle capacità lavorative o della vita quotidiana, ma non sufficiente per l’accesso a prestazioni economiche. Potrebbe dare diritto solo a benefici non economici, come l’iscrizione nelle liste speciali per il collocamento mirato.
– Invalidità dal 74% al 99%: In questo caso, il soggetto ha diritto all’assegno mensile di assistenza se non lavora e rispetta i requisiti di reddito.
– Invalidità totale (100%): Riconoscimento dell’invalidità totale che comporta l’accesso a una pensione di invalidità. Se la persona è non autosufficiente, potrebbe ottenere anche l’indennità di accompagnamento.
2. Riconoscimento dell’Handicap (Legge 104/1992):
– Handicap: Riconoscimento di una condizione di svantaggio sociale o lavorativo, che può dare diritto a benefici non economici come permessi lavorativi e agevolazioni fiscali.
– Handicap grave (art. 3, comma 3): Riconoscimento di una situazione di particolare gravità, che dà accesso a maggiori agevolazioni, come il diritto a permessi lavorativi retribuiti, congedo straordinario per i familiari che assistono e altre facilitazioni.
3. Indennità di Accompagnamento:
– Concessa: Viene riconosciuta quando il soggetto non è in grado di svolgere autonomamente le attività della vita quotidiana o deambulare senza l’aiuto di un’altra persona. Non è legata a requisiti di reddito.
– Negata: Può essere negata se il soggetto non viene riconosciuto non autosufficiente nonostante l’invalidità totale.
4. Non Riconoscimento o Riduzione dei Benefici:
– Esito negativo: Il soggetto può essere dichiarato non invalido o non rientrante nelle categorie che danno diritto a prestazioni economiche, se la sua condizione non raggiunge le soglie minime richieste.
– Aggravamento non riconosciuto: In caso di richiesta di revisione o di accertamento per aggravamento, potrebbe essere valutato che le condizioni di salute non sono peggiorate, mantenendo quindi lo stesso livello di invalidità o handicap.
5. Esenzione da Visite Future:
– Se viene diagnosticata una patologia stabilizzata o ingravescente (patologia che non migliora o peggiora progressivamente), il soggetto può essere esonerato da future visite di revisione periodiche.
6. Accertamento dei Requisiti per le Prestazioni:
– Requisiti presenti: Se vengono accertati tutti i requisiti previsti dalla normativa, il soggetto può ottenere accesso a pensioni, assegni di assistenza, indennità di accompagnamento o altre forme di sostegno.
– Requisiti assenti: Se non vengono soddisfatti i requisiti normativi, il soggetto non ha diritto ai benefici richiesti.
7. Ricorso all’Autorità Giudiziaria:
– Se l’esito della visita non è favorevole, il soggetto può presentare ricorso entro 6 mesi dalla notifica del verbale, rivolgendosi all’Autorità giudiziaria ordinaria per contestare la decisione. Per maggiori informazioni clicca qui.
Ogni esito dipende dalla gravità delle condizioni del richiedente e dall’applicazione delle normative vigenti in materia di invalidità e assistenza sociale.
Per maggiori informazioni visita il sito dell’INPS