QUALI RIMEDI ESISTONO PER RECUPERARE IN TEMPI BREVI STIPENDI ED EMOLUMENTI RETRIBUTIVI NON CORRISPOSTI DAL DATORE DI LAVORO?

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In questi casi, lo strumento più veloce per ottenere un titolo di pagamento, è il ricorso per decreto ingiuntivo.

Il decreto ingiuntivo è un atto giudiziario con cui, su richiesta del creditore (in questo caso il lavoratore), il debitore (datore di lavoro) è obbligato a corrispondere una somma di denaro o a consegnare una cosa determinata ovvero una certa quantità di beni fungibili.

Nell’ambito del diritto del lavoro, l’ingiunzione di pagamento si applica al recupero delle somme di denaro (credito esigibile) da parte del lavoratore nei confronti del datore di lavoro inadempiente. I tempi di esecuzione ed i costi ridotti fanno sì che questo sia lo strumento processuale più opportuno a fronte del mancato pagamento dello stipendio o di altre indennità e crediti da lavoro.

In questi casi, la prova scritta del credito è rappresentata dalla busta paga, documento che per legge (L. n. 4/1953) il datore di lavoro è obbligato a consegnare ai dipendenti all’atto del pagamento della retribuzione, ed è condizione imprescindibile per avviare il procedimento d’ingiunzione.

Una volta ottenuto il titolo, qualora il datore di lavoro non paghi la somma ingiunta, è possibile procedere all’esecuzione forzata, mediante pignoramento dei suoi beni.

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